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Pillola anticoncezionale e depressione

    Pillola anticoncezionale e depressione

    Assumere anticoncezionali ormonali significa avere una certezza sull’effetto contraccettivo: secondo uno studio condotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, il numero di gravidanze indesiderate in un anno su 100 donne che hanno assunto correttamente la pillola è intorno allo 0,3%.

    Ciononostante, la realtà non è rosea come sembra perché numerosissimi sono i possibili effetti collaterali, molti dei quali si presentano anche frequentemente. Tra questi troviamo nausea, mal di testa, tensione mammaria, aumento di peso e ritenzione idrica, problemi cardiocircolatori e aumentato rischio di trombosi, sbalzi d’umore nonché depressione.

    Quest’ultima è stata oggetto di recenti ricerche. In uno studio condotto da neuroscienziati della UCLA – l’Università della California, Los Angeles – e pubblicato sulla rivista scientifica Human Brain Mapping nell’aprile 2015, è stata osservata l’anatomia del cervello di 90 donne. Di queste, 44 assumevano la pillola o altri anticoncezionali ormonali, mentre altre 46 avevano normali cicli mestruali. I risultati dello studio hanno rivelato un assottigliamento della corteccia orbitofrontale laterale e della corteccia cingolata posteriore nelle donne che assumono contraccettivi. La prima gioca un ruolo fondamentale nella regolazione delle emozioni, la seconda nella concentrazione, nel processare le emozioni e “richiamare alla memoria” ricordi, nonché nella sopportazione del dolore. Di conseguenza, l’assunzione di contraccettivi potrebbe essere responsabile di ansia, depressione, deficit di memoria e concentrazione o maggior sensibilità al dolore.

    Il 28 settembre 2016, invece, sulla rivista scientifica JAMA Psychiatry è stata pubblicata una ricerca danese che suggerisce che l’assunzione di contraccettivi ormonali possa aumentare il rischio di sviluppare la depressione. Lo studio è stato condotto su dati raccolti fra il 1995 e il 2013 su oltre un milione di donne danesi fra i 15 e i 34 anni che facevano uso di anticoncezionali.

    Il risultato? Le donne che facevano uso di anticoncezionali estro-progestinici avevano il 23% di probabilità in più di ricevere una diagnosi di depressione o assumere antidepressivi, mentre coloro che assumevano una pillola con solo progestinico avevano una probabilità del 34% che questo accadesse. Il rischio si aggirava invece su un 60% per coloro che avevano fatto uso dell’anello vaginale e 40% per la spirale. Nelle adolescenti (15-19 anni) l’uso di contraccettivi orali combinati aveva aumentato il rischio di ricorrere ad antidepressivi dell’80%!

    Seppur debbano essere condotti ulteriori studi per comprendere più a fondo quanto sia significativa questa correlazione, è evidente che la continua assunzione di ormoni abbia effetti non da poco sulla struttura e il funzionamento del nostro cervello, sull’umore e le emozioni.

    Nel frattempo, questi dati potrebbero essere d’aiuto alle donne (e soprattutto alle donne adolescenti) per una valutazione più accorta di quelli che possono essere gli effetti collaterali di questo tipo di anticoncezionale.

    I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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