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Puerperio: che cos’è e quanto dura?

Puerperio: che cos'è e quanto dura?

Subito dopo aver partorito, passerete da essere gestanti ad essere delle “puerpere”. Così, dopo la gravidanza, ha inizio una fase fondamentale chiamata puerperio. Ma cosa significa puerperio? Cosa succede in questo periodo? E quanto dura?

Il puerperio è il periodo successivo all’espulsione della placenta fino al ritorno alla normalità dei genitali. La sua durata non è costante, oscillando secondo i soggetti e secondo la normalità o meno della pregressa gravidanza e del parto; la media è di circa 6 settimane.

Sintomi: come cambia il corpo dopo il parto?

Puerperio: che cos'è e quanto dura?

Il puerperio è una fase molto importante e delicata per la donna sia da un punto di vista fisico che psico-emotivo. Durante il puerperio infatti, avvengono una serie di modificazioni fisiche, ormonali e psicologiche, che possono infastidire e destabilizzare l’equilibrio psico-fisico della neomamma. Ecco alcuni sintomi:

  • Contrazioni uterine, l’utero dopo essersi ingrandito durante la gravidanza, ora cerca di tornare alle sue normali dimensioni, per questo la muscolatura si contrae. Possono essere crampi abbastanza dolorosi, ma transitori, che si manifestano soprattutto durante il primo periodo dell’allattamento.
  • Lochiazioni, sono delle perdite fisiologiche che si hanno durante il parto e persistono durante il periodo puerperale. Non sono altro che i residui uterini della gravidanza che vengono espulsi sotto forma di perdite. È necessario che la donna indossi gli assorbenti durante questo periodo per evitare di sporcarsi. Dura per circa un mese.
  • Stitichezza, dopo il parto è normale soffrire di stipsi. Consigliamo una dieta ricca di fibre, frutta e verdura.
  • Depressione/ Maternity blues, la maggior parte delle puerpere dopo il parto accusa un calo dell’umore, tristezza, malinconia e senso di depressione. Attenzione: questo disturbo non va confuso con altri due disturbi, la depressione post partum e la psicosi post partum, che hanno prevedono un’attenzione maggiore nei confronti della mamma. Il meccanismo che scatena questi disturbi è sicuramente il repentino cambiamento degli ormoni dopo il parto, in modo specifico i valori di estrogeno e prolattina.

I contenuti presenti su questo articolo hanno carattere informativo e non si sostituiscono in nessun modo a valutazioni di medici, dietisti o nutrizionisti specializzati o a terapie in atto. Ricordate sempre prima di assumere medicinali o prodotti di consultare un medico e di leggere sempre il foglio illustrativo. Nel rispetto del Codice di Condotta prescritto dal D.L. 70 del 9/4/2003, le informazioni inserite in questo articolo devono considerarsi di tipo culturale ed informativo.

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